Elena Granata
Professore di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, vicepresidente della Scuola di Economia Civile
Se dal Novecento abbiamo ereditato una città concepita come una sommatoria di scatole, ora non sono più adatte: dobbiamo rompere le scatole!
Non basta la “città di 15 minuti” se in questa idea non riconosciamo un concetto emozionale che esprime una domanda di comfort estesa a tutti i luoghi di relazione: che dovremmo soddisfare non compartimentando la vita come in un villaggio forse mai esistito, ma trovando una nuova sintesi tra luoghi di prossimità e luoghi dei flussi. E questa sintesi è nel “tra”.
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Conference speaker
Elena Granata
Professore
Capire come vivono le persone, si sviluppano le economie, si alimenta la dimensione sociale e creativa delle relazioni umane, e in che modo l’architettura può aiutare a rendere più vivibile il mondo: questa la cifra della sua ricerca. Insegna Urbanistica al Politecnico di Milano, è vice-presidente della Scuola di Economia Civile, è stata membro Staff Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, G7/G20 (2020-21) per i temi della biodiversità urbana. Tra i suoi libri recenti: EcoLove. Perchè i nuovi ambientalisti non sanno ancora di esserlo, con Fiore de Lettera (Edizioni Ambiente, 2022), Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo (Einaudi, 2021), Biodivercity. Città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo (Giunti, 2019). Vive e lavora a Milano. Ha tre figli adolescenti e 42 “figli di passaggio”.